lunedì 25 gennaio 2010

"Agyre per Barbareschi"

La fondazione Agyre sta prodigando i suoi sforzi per portare generi di conforto alle vittime della fame e la carestia: allevia anche tu le loro sofferenze! 
Il tuo contributo impedirà che queste persone, costrette dalle ristrettezze economiche, si improvvisino conduttori di programmi pseudosatirici utilizzando battute rubacchiate su Internet

NON PERMETTERE CHE QUESTO DRAMMA SI RIPETA: 
DONA 2 EURO ALL’ON. BARBARESCHI !!!


(I 20mila euro della paga di Parlamentare stanno x finire: AFFRETTATEVI!)






lunedì 18 gennaio 2010

Morte di un sommesso allenatore


Nella foto l'allenatore della Juve ed a fianco Ciro Ferrara.


Dopo la sconfitta col Chievo, la situazione a Torino è così tesa che si teme seriamente per le condizioni di Pessotto.

I giornali si accaniscono sull’allenatore, ma la colpa non è solo di Ferrara: è anche di Lippi che la Domenica si rifiuta di mandargli la formazione.

Non che Ciro non le abbia tentate tutte: con i suoi giocatori ha provato così tanti schemi che a Hiddink non resterà che aggiungerci la palla.

Per non parlare dello scarso rendimento dei nuovi acquisti, riassumibile in 5 punti:

1 - la percentuale realizzativa di Diego è talmente bassa che di cognome fa Giovinco.

2 - Da quando Caceres è alla Juve si consuma più polvere bianca per il dischetto del rigore che per le feste a casa di Lapo.

3 - L’ultima volta che Grosso ha superato il centrocampo, Moggi era onesto.

4 - Felipe Melo fa così pena che l’avvocato Agnelli l’avrebbe senza dubbio sostituito. E più che degnamente.

5 - Amauri ci tiene così tanto ad essere italiano che le sta tentando tutte per diventare disoccupato.


Dalle polemiche non si è salvata neppure la Sede. I dirigenti, stufi di essere tacciati come calcisticamente incompetenti, hanno prontamente reagito delocalizzando in Polonia la sede degli allenamenti.

Ma ciò che più ha fatto scalpore in questa stagione infernale, è stato l’inqualificabile atteggiamento dei tifosi nei confronti di Mario Balotelli.
Secondo il Ministro Maroni, infatti, non avrebbero saltato abbastanza.

venerdì 15 gennaio 2010

Free Hugs (parole in libertà)



Love&Sex
L’indipendenza è ciò che si raggiunge togliendosi due costole.
Esiste il sesso senza amore? Sì, si chiama matrimonio.
Il masochista si riconosce dalla fede al dito.
Odio i bambini: non riesco a non pensare che siano un orgasmo cresciuto a dismisura.


God Rulez
La Religione è una filosofia che ha perduto i punti di domanda.
Non sono Cristiano: il fatto è che odio i bestseller.
Rispetto troppo Dio per tentare di corromperlo con delle preghiere.
Non l’avrei mai detto che per fare una religione ci volessero così tante pecore.
Gesù e i suoi dodici apostoli: che memorabili partite di calcetto.
Da Gesù ho imparato che chiunque si farebbe crocifiggere per una promozione.
Facile condannare l’aborto se ti piacciono i maschietti.


The Smartest part
L’intelligenza ha un solo difetto: attira gli idioti.
In fondo il razzismo, è solo un pregiudizio verso la cultura.
Non solo dico quel che penso, ma tralascio anche le parti che non capiresti.


..Spaghetti & Mandolino
Berlusconi non è mafioso. Se ha assunto Mangano, è solo per badare alle sue scuderie piene di teste di cavallo.
La verità è che le toghe rosse odiano Ghedini.
Bersani: l’apostrofo rosa tra le parole “D’Alema”.
La politica serve a realizzare progetti. La giustizia a smascherarli.
Non ne capisco molto di politica. Sono onesto.


Terror of war
Se l’invasione dell’Afghanistan fu la diretta conseguenza dell’11 Settembre, perché hanno usato le bombe?


Crisi
Il Italia c’è così tanta crisi che anche le puttane sono a progetto.


Kolossal
Armageddon: un cast di attori talmente pessimi che già a metà film parteggiavo per l’asteroide.


Merchandising
Alla fine il sacrificio del “Che” è valso un bel po’ di magliette.


Centri Storici.
Milano2: il quartiere nato dalla riqualificazione di Sodoma.


Hate that!
Odio chi generalizza: sono tutti degli stronzi.
Se c’è una cosa che odio è l’intolleranza.
E’ un mondo così apatico che non ne vale proprio la pena.


Etnica
Mangio cinese per risparmiare: i gatti italiani costano troppo.


Saturday Night
Sono stanco di sentire nei tg, di tutti quegli alberi ubriachi che ogni sabato sera vanno a schiantarsi contro quei poveretti delle discoteche.

mercoledì 13 gennaio 2010

GOLPE AL CRUDO - parte prima





In un’anonima periferia, di un’altrettanto anonima cittadina ben ficcata nel bel mezzo di uno stivale ricolmo di merda, se ne stava sommariamente in piedi, un fatiscente residence gioiosamente affacciato su di un cimitero indiano, costruito sopra i resti di una casa del popolo. Nazista.
All’interno di questo decadente edificio, in una minuscola stanza da letto arredata in puro stile “silenzio degli innocenti” (vi chiederete come faccia a sapere come sia codesto stile? Semplice, basta ingerire pezzetti di cervello ed immagazzinerete una sorprendente quantità di informazioni inutili che vi condurranno direttamente alla soluzione del rebus), un uomo dalla bellezza sconvolgente ed una donna dai prezzi abbordabili (che alcuni sussurrano essere la stessa persona) dolcemente riposano, visibilmente prostrati da un’estenuante maratona di sesso violento (la davano su la7 subito dopo NDP).
All’improvviso, il silenzio della notte viene biecamente squarciato da un enorme squillo. No, non la battona della porta accanto. Lo squillo di un telefono. 
DRIIIIN... DRIIIIIN… io sono virgola… sono un gattino… etc. (il resto lo conoscete, ne sono quasi certo).
L’uomo dall’aspetto così gratificante, facendosi largo fra le cispe del sonno, rispose:

  • “Chi cazzo è il maledetto bastardo che osa turbarmi a quest’ora della notte?”
  •  “La mafia”.
  • “Mi dispiace, ma Dell’Utri non abita più qui!”
  • “senti senti… ne hai di spirito per essere uno che ci deve parecchi soldi!! Perché li hai, vero vermiciattolo?”
  • “l’appuntamento è per domani alle venti, stronzirottinculo, per cui domani li avrete. Ora lasciatemi dormire che se non dormo, non sono abbastanza lucido da infinocchiare con le mie stronzate le orde di lettori che assiepano il mio blog (non ve l’avevo detto ma anche il nostro eroe possiede un blog) ”.
  • “vedo che sei un tipo sciolto. Beh ti posso assicurare che trattiamo spesso con tipi sciolti come te, diciamo pure che non facciamo altro che vedere tipi sciolti, se capisci cosa intendo. Comunque, non c’è bisogno di scaldarsi, ci volevamo solo assicurare che ricordassi le scadenze… sogni d’oro, stronzetto”.
  • “Buonanotte a voi e alle vostre famiglie, maledetti figli di puttana!!!”
  • “TUTUTUTU” rispose all’altro capo l’onomatopea di un telefono staccato.


Il nostro Achille appese pensieroso il ricevitore e tosto, prese ad occuparsi di quella questioncella del suo rene puntato su “Guydo Bertolazo” vincente alla settima corsa.A quanto pareva, il nome storpiato di quel novello salvatore della patria gli aveva giocato un brutto tiro (mentre all’Aquila ed a Napoli le cose vanno divinamente, mi dicono); ed ora quel rene, secondo i misteriosi calcoli di quei coscienziosi frequentatori dei bassifondi, si era trasformato in 12 mila euro sonanti o, in alternativa, in due cornee usate.
Per venire incontro ai desideri del nostro Adone, avevano concordato (per quanto i mafiosi fossero estremamente più d’accordo di lui) d’incontrarsi presso lo studio dell’insigne Dott.Sponchielli, esimio chirurgo della mala, da tutti conosciuto come “il macellaio” per la sua precedente esperienza nel campo dello squartamento animale (lavorava al Policlinico). Ovviamente, gli era stato garantito, avrebbero preso solamente quanto pattuito: i 12 testoni.

Ciò che quegli Stephen Hawking del crimine non avevano calcolato era che il nostro eroe aveva già architettato un piano mirabile per sfuggire ai suoi acculturatissimi creditori; Alle 14:08 avrebbe preso il diretto per Ascoli: località scelta appositamente, per evitare d’incappare nella celeberrima predilezione della mafia per le città di alto spessore artistico.
Ormai del tutto sveglio e visibilmente preoccupato per la sua situazione, il prodigio di carne e perversioni che noi chiamiamo “eroe” ( e per “noi” intendo “io”) decise di mettere in valigia il maggior numero possibile di vestiti puliti. Per cui scese a procurarsene dalla camera mortuaria lì vicino.
Una volta risolto il primo di una lunga e perniciosa lista di problemi tornò in camera ed attese il mattino.Alle 11, approfittando del fatto che a quell’ ora i mafiosi erano soliti accompagnare la Toffanin agli studi di canale5, uscì di casa per andare a riscuotere gli ultimi spiccioli prima della partenza.

L’unico a cui era certo di poter spillare qualcosa era il suo amico JD: un rapper di periferia che cercava il modo di sintetizzare la verve satirica di Frankie Hi Nrg con la propaganda rabbiosa dei Rage Against the Machine, semplicemente facendo secco Fabri Fibra.Questo è un sunto del dialogo tra i due amici di lunga data, gentilmente offertoci da Gioacchino Genchi:

  • “bella Jd!! Che si dice in giro?”
  • “Bella friso (chissà che cazzo voglia dire alzi la mano)!! In giro si dice che ti stai sbattendo mia sorella e che la mafia vuole accopparti. E se vuoi la mia, una di queste proprio non riesco a mandarla giù: quante volte te l’avevo detto di stare lontano dalla mafia?”
  • “ehi, lo so cosa credi? Ma non ho avuto fegato d’andare in un posto come la Snai, ma l’hai vista la gentaccia che ci gira dentro?Comunque scusa per Jennifer non sapevo che fosse tua sorella!!!”
  • “ma se sei venuto a chiavarla qui a casa mia! Vabbè lasciamo perdere, se dovessi smettere di parlare con tutti quelli che si sbatte, le cene quaggiù sarebbero fin troppo silenziose… e poi ha l’aids.  Ma veniamo a noi: immagino tu sia qui per spillarmi un po’ di grana…”
  • “bastardo come osi!!! dopo tutti questi anni.. ok,ok… esatto Sherlock, mi servono mille euri!”
  • “mille euri? Vuoi dire che hai quasi coperto il debito con i mafiosi?”
  • “certo che no! Quei soldi mi servono per scappare il più lontano possibile!!”
  • “e dove te ne vai?”
  • “Ascoli. Cercherò di rifarmi una vita, magari metto su un bar sulla spiaggia e mi godo la vita.”
  •  “Comincio a credere che tu non sia quel brillante essere che dicono in un squallido blog su internet!”
  • “Mai credere a tutto quello che leggi, amico! Comunque ti manderò una cartolina appena laggiù inventeranno la posta. Ora sgancia la grana!!”
  •  “Ho solo 730 euri: li conservavo per produrmi un disco tutto mio, ma se conquesti riesco a toglierti dalle palle, posso ritenermi ugualmente soddisfatto.”

Pur non apprezzando il suo linguaggio metropolitano e quel suo modo di vestire così scollegato dalla realtà della sua terra natia, il nostro paladino rimase visibilmente commosso. Dalla vista di tutti quei soldi.Erano i suoi ultimi risparmi: poverino, in fondo era un bravo ragazzo e pure musicalmente dotato. 
Peccato che tutto quello che avesse accumulato finora con la sue rime fossero soltanto delle misere ricariche telefoniche, inviategli direttamente dal gattino Virgola a cui scriveva i testi (ps. se volete attestargli pubblicamente la vostra stima potete contattarlo al 02/70354). Così, col groppo in gola per l’emozione, prese il malloppo e lasciò il suo amico fraterno augurandogli di riuscire a realizzare ciò a cui anelava sin da giovane. 
Fabri Fibra permettendo.

Fine Prima Parte

lunedì 11 gennaio 2010

Terrorismo & Fastidio

Ennesimo bieco attacco terroristico ai danni di un gruppo di civili inermi in un paese del terzo mondo. E tutto questo mentre un gruppo di guerriglieri, in Angola, attaccava il pullman della nazionale Togolese.

Raggiunto telefonicamente, il giocatore dell’Inter Sulley Muntari si è detto sconcertato dall’accaduto ed ha prontamente annunciato di non voler più rimanere in un paese dove possono susseguirsi atti così efferati.
Mentre ha assicurato di trovarsi benissimo laggiù in Angola.

Sulla manifestazione sportiva Africana aleggia lo spettro della sospensione.
A Rosarno, invece, fervono i preparativi per l’organizzazione del 1° Memorial “Caccia al negro”.
Garantiti ospiti d’eccezione tra cui la ‘ndrangheta, polizia di Stato ed il Ministro Maroni, ma solo come privato xenofobo.

Lo stesso Maroni giunto a Rosarno per stimare le cause dell’accaduto ha puntato il dito sull’ “eccessiva tolleranza”. Ma si sapeva che, prima o poi, quei poveri immigrati si sarebbero ribellati.

Per le strade di Rosarno auto bruciate, segnali stradali divelti e cassonetti rovesciati. Segni evidenti di guerriglia urbana o della benevola mano della ‘Ndrangheta.

Provvidenziale l'intervento della polizia accorsa per sedare gli scontri prima che degenerassero con l’arrivo di un massiccio contingente leghista.

Non appena cessato il conflitto, agli immigrati non è rimasta altra scelta che trasferirsi con i pullman verso un luogo più pacifico: l’Angola.

Solo dopo che tutti gli extracomuntari sono stati sgombrati, nel paese è lentamente ritornata la calma. Un clima d'amore che, come auspicato dal Presidente del Consiglio, porterà certamente notevoli benefici economici al racket Rosarnese.

In merito a questa drammatica vicenda, lo scrittore Roberto Saviano ha sottolineato come:- “Gli immigrati sembrano avere un coraggio contro le mafie che gli italiani hanno perso”. Con le ultime elezioni.

Ma ciò che più abbiamo imparato da questo triste episodio, è che non dobbiamo mai chinare la testa di fronte ai soprusi ed ai ricatti delle organizzazioni criminali.
Finché puoi semplicemente emigrare.

Eppoi non è vero che non sappiamo reagire:
Il fatto è, che a noi,
il pizzo
piace.